domenica 1 novembre 2015

«Oddio, Parmigiano giudeo!»

Ecco come si può spalare fango su Israele anche parlando di formaggio. In questo pseudo-articolo si dà la notizia che il Parmigiano Reggiano da oggi in poi avrà anche la certificazione di kasherut, ossia sarà conforme alle regole alimentari ebraiche. Questo fatto, che dovrebbe essere considerato come una garanzia in più, viene presentato invece come una sorta di adulterazione per sottostare alla leggi del marcato globale.

All'Expo omaggio al Padiglione Israeliano

Il Parmigiano Reggiano si inginocchia ad Israele: da oggi è kosher


Se vi va di leggere questa schifezza a firma Antonio Rispoli, piena di strafalcioni e numeri a cacchio, andate qui:


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From: Fulvio Del Deo
To: a.rispoli@julienews.it
Sent: Wednesday, October 28, 2015 5:39 PM
Subject: Parmigiano kasher.


Gentile signor Rispoli.
In riferimento a questo articolo: http://www.julienews.it/notizia/cultura-e-tempo-libero/il-parmigiano-reggiano-si-inginocchia-ad-israele-da-oggi--kosher/357143_cultura-e-tempo-libero_8.html
E' così gentile da volermi spiegare perché secondo lei "un altro pezzo della tradizione italiana è stato rovinato"?
Mi viene il dubbio che lei non sa affatto cosa voglia dire "kasher" e quale differenza questa cosa comporti nella lavorazione di un alimento, altrimenti non l'avrebbe presentata come una sorta di adulterazione, alla quale anche uno dei nostri prodotti tipici è stato costretto a sottostare per assecondare la leggi del marcato globale, bensì per quello che realmente è: una cosa che costituisce una garanzia in più.
Sicuramente anche lei ha già mangiato moltissimi prodotti kasher, senza neanche rendersene conto, sgranocchiando wafer o patatine, oppure gustando un bel piatto di spaghetti.
Ha mai mangiato la pasta Divella magari con i pelati Muttio o Cirio? Dia un'occhiata al pacchetto della pasta Divella, in un angolo c'è una K: K sta per kasher. Si sente male adesso?
In attesa di una sua gentile risposta, le porgo i miei più cordiali saluti.
Fulvio Del Deo

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----- Original Message -----
From: Antonio Rispoli
To: Fulvio Del Deo
Sent: Thursday, October 29, 2015 8:35 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Ho mangiato più di una volta prodotti kosher: quando sono invitato a casa di amici non ho l'abitudine di protestare per la cena, se non è assolutamente immangiabile. E hanno un sapore pessimo. I prodotti che elenca per esempio non li uso. Che ci vuol fare? Si vede che ho un palato diverso dal suo...
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----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: Antonio Rispoli
Sent: Friday, October 30, 2015 2:28 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Gentile signore.
Da quanto scrive, mi conferma di non avere chiara una questione di fondo: il fatto che il Parmigiano sia kasher non ne altera il gusto, semplicemente è sottoposto all'approvazione di un rabbino, il quale verifica che non vi siano elementi impuri nella sua lavorazione. Il risultato è un Parmigiano dal gusto del tutto identico al solito, non tema. Anzi, lo assaggi. Se vuole, può anche fare una prova: acquistare un pacco di pasta Divella e verificare di persona che non è diversa della altre paste di media qualità.
Per quanto riguarda i suoi amici che cucinano kasher, molto probabilmente sono soltanto dei pessimi cuochi.
Cordiali saluti

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From: Antonio Rispoli
To: Fulvio Del Deo
Sent: Saturday, October 31, 2015 10:07 AM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Vedo che lei è completamente a digiuno di alcuni dettagli. Perché ci sia l'approvazione di un rabbino ci sono degli "impegni" da rispettare nella filiera di produzione. 
La pasta Divella l'ho comprata un paio di volte: decisamente pessima. Poco sapore, non si amalgama con il contorno.
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----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: Antonio Rispoli
Sent: Saturday, October 31, 2015 12:41 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.


Gentile signore.
Sicché io sarei "a digiuno di alcuni dettagli". Molto interessante. Le chiedo di svelarmeli, per cortesia. Soprattutto vorrei capire quali sarebbero gli "impegni da rispettare nella filiera di produzione" che, nello specifico, pregiudicherebbero la qualità del Parmigiano Reggiano.
Per quanto concerne la pasta Divella, le ho parlato di quella perché è quella che porta più in evidenza il marchio Kasher. Tenga presente che anche tantissime altre paste sono kasher: De Cecco, La Molisana, Antonio Amato, Del Verde, Barilla, Agnesi, Ghigi ecc.
Le fanno schifo tutte? E' sicuro di aver cucinate bene? Ha aspettato che bollisse l'acqua prima di calare la pasta nella pentola? Sa com'è, leggendo che vuole amalgamarla al contorno, mi viene il dubbio che lei sia all'oscuro della basi più elementari della gastronomia: nella cucina italiana la pasta costituisce un primo piatto, mentre il contorno accompagna i secondi.
Cordiali saluti

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----- Original Message ----- 
From: Antonio Rispoli 
To: Fulvio Del Deo 
Sent: Sunday, November 01, 2015 8:42 AM
Subject: Re: Parmigiano kasher.

Direi che non c'è bisogno di rispondere. La sua maleducazione risponde da sola
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----- Original Message -----
From: Fulvio Del Deo
To: Antonio Rispoli
Sent: Sunday, November 01, 2015 3:16 PM
Subject: Re: Parmigiano kasher.

Gentile signore
Usa sempre questa risposta quando è a corto di argomenti?
Sappia che non ha alcun diritto d'insultare un lettore che le chiede ragguagli sugli strafalcioni da lei scritti su di una testata giornalistica.
Sottoporrò al mio legale questo nostro carteggio e lo renderò pubblico, essendo mio sacrosanto diritto salvaguardare la mia dignità dai suoi insulti gratuiti.

Ho avuto molta pazienza a leggere le sue risposte oltraggiose nei confronti degli ebrei e nei confronti della mia personale intelligenza.
Credeva forse che io bevessi le sue fandonie riguardo le sue fantasiose amicizie con ebrei? Non credo proprio che esistano ebrei disposti ad esserle amico, visto e considerato l'odio che lei nutre nei confronti di tale etnia, come ampiamente documentato dai suoi articoli che già più di una volta hanno richiamato l'attenzione del Consiglio di Disciplina dell'Ordine dei Giornalisti.

La saluto come finora ho fatto per buona educazione, cosa di cui lei invece non ha mai sentito la necessità.
Il volto del "giornalista" in questione.



2 commenti:

  1. Il giornalista in questione non credo ci capisca molto di cibi buoni e sani, la foto lo dimostra. Direi che l'eccesso di colesterolo gli ha anche ostruito il cervello.

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  2. Sono d'accordo con te, diagnosi perfetta! E ha dato ulteriore conferma con una successiva mail che riporto qui:

    «Io sono stato estremamente cortese con lei, a differenza di quanto da lei fatto. Sei lei è un cafone, mica è colpa mia. Detto questo, vada pure dal suo avvocato, così vi fate due chiacchiere, visto che la cosa la diverte. In quanto poi alle mie amicizie, lei non si preoccupi: non tutti gli ebrei sono come lei, pieni di odio verso i "gentili". E io sto benissimo con loro come sto benissimo con chiunque sia educato e perbene.»

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